domenica, aprile 16, 2006

migliaia di agnelli macellati "in nome di dio"



..non so bene da quale evento è nata la tradizione di sacrificare "lagnello di dio che toglie i peccati del mondo..." (se qualcuno sa specificare un pò il fatto storico ben venga) comunque immagino che anticamente il mangiare l'agnello o comunque animali in genere fosse una riccorrenza particolare, per festeggiare qualche evento con qualcosa di "lussuoso" come il permettersi di cibarsi di un grosso aniimale....oppure per avere le forze per affrontare un lungo viaggio, senza troppe comodità e con poche possibilità di rifornimento di cibo; e comunque mi viene da pensare che fosse una "necessità",che tutto venisse sfruttato al meglio, consumato con "rispetto" nel senso che era una cosa importante da fare in vista di qualcos'altro come appunto una imminente fatica fisica particolare...e tutto veniva sfruttato, mangiato.
ora vorrei analizzare i fatti che si vedono, che succedono, senza giudicarli e senza trovarci una tradizione o storia, provo dunque ad essere obiettivo: è pasqua, si seguono i riti cristiani tra i quali mangiare l'agnello; molte famiglie e ristoranti presentano nel menù il capretto o l'agnello; pranzi molto abbondanti, molte pietanze avanzate; si mangia molto più del necessario, 1,2,3,4..portate; il motivo per cui ci si trova a festeggiare, e mangiare, è la ricorrenza della pasqua; molta carne avanzata alla fine del pranzo; le tradizioni cristiane in italia sono ben radicate e l'associazione tradizione-cucina si sposana bene; si sente molto parlare di pace, anche negli sms che oggi arrivano e poi fino a natale scompaiono, e ci si commuove nel vedere i cuccioli di gatto appena nati (questo è successo a casa mia oggi) e poi a tavola, si comincia a mangiare, oltre che per necessità anche perchè è festa.
ora passo al mio ragionamento personale: mi è sempre più insopportabile questa associazione tra una festa cristiana e la festa nei ristoranti. mi dispiace per tutto lo spreco che si accumula in questi giorni in nome della festa e dell'abbondanza; si vogliono mantenere le antiche tradizioni, come il ripercorrere la sofferenza di gesù nella via crucis o il simbolico gesto del lavaggio dei piedi, ma nello stesso tempo si vogliono interpretare le tradizioni stesse (che per essere tradizioni dovrebbero rimanere nel loro aspetto originale) con le esigenze del momento. si sfrutta la festa per gestirla come meglio ci piace...è bello anche questo però personalmente è il lato più inquietante delle tradizioni cristiane. in nome di dio si è capaci di commettere cazzate senza accorgercene perchè come paraocchi abbiamo tutto un contorno di pace e allegria, mentre nelle nostre tavole abbonda (in bello stile, cucinato a pennello) un mondo parallelo di dolore; si festeggia con il dolore. è sempre così, per essere in abbondanza ci deve essere carenza da un'altra parte...dov'è la pasqua umile e povera della quale si va a predicare? c'era una senso secondo me il quelle prediche antiche e cioè che per stare bene tutti si devono fare le cose con umiltà, festeggiare l'evento con umiltà guardando al senso dell'evento e non a quello che si può sfruttare dall'evento. si va tutti in chiesa ad ascoltare le prediche e poi si stacca la spina perchè la realtà, ad un metro fuori da quella porta santa, è ben diversa. secondo me c'è troppa differenza tra il messaggio antico, i gesti antichi che ancora si ripetono da secoli e il modo in cui siamo abituati a vivere. lo stacco è così grande che possono affiorare contraddizioni notevoli. la chiesa dovrebbe smuoversi da quelle sue tradizioni che si allontanano sempre più dal presente...insomma nel nostro essere "buoni" in questi giorni abbiamo macellato migliaia di agnelli perchè la tradizione è questa e non si aggiorna....e mi raccomando, quando in montagna vediamo un agnellino facciamoli una bella foto ricordo perchè verso aprile prossimo c'è una ricorrenza di pace e fraternità che deve riempire i macelli di lavoro e le nostre tavole di gusto e profumi in piena umiltà e povertà che sono le basi su cui si fonda la ricorrenza stessa CHE NOI ACETTIAMO DI FESTEGGIARE.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non lo so...sono curiosa di natura, sono curiosa di sapere perche la carne mi infastidisce ma la mangio, perchè preferirei mangiare qualcosa che non abbia avuto una volta un cuore, sangue e vita, eppure anche a pasqua ho magiato agnello(a casa e senza avanzare neanche una fibra di carne).
Vorrei sapere se vegetariani si nasce, è una scelta o si diventa per caso....solo questo...non sopporto l'incoerenza, anche se a volte io lo sono...ma è umano no?

Anonimo ha detto...

ciao Giulia.
anch'io moltissime volte mi sento (e sono) incoerente e a questo ho pensato molte volte senza comunque arrivare ad una soluzione. Fede potrebbe darti qualche consiglio in merito e comunque se hai tempo e voglia di sfogliare il blog ci dovrebbe essere qualcosa sull'argomento (qualche commento di Fede in mia risposta). A mio parere non si deve darsi colpe se si è incoerenti, l'importante è capire perchè lo si è e già solo riflettendoci su è un buon punto di partenza.
Anch'io molte volte mi sento come te...e continuo a riflettere.
ciao ciao

ps saluti dalle canarie.

ew..a ha detto...

credo che quando ci si rende conto delle conseguenze dei nostri comportamenti si ha la possibilità di scegliere se modificarli o meno...e riflettendoci, come dice guido, si è in grado di prendere una decisione che è comunque coerente con il nostro pensiero in quel momento...è quando si vuol fare una cosa senza prendersi la responsabilità di capirne le conseguenze che al limite si può parlare di incoerenza. essere coerenti secondo me non è un'imposizione ma più che altro una riflessione e un'attenzione nel capire bene quello che si vuole, a quel punto ogni decisione è coerente con ciò che veramente vogliamo. se tu hai valutato bene la questione della carne e continui a mangiarla perchè devi definirti incoerente? la questione forse è capire se si ha riflettuto seriamente sull'argomento.

ciao guido, buone vacanze, com'è il posto?

Anonimo ha detto...

tutto ok zu...abbiamo noleggiato una macchina e siamo andati in giro per l'isola...figada.
comunque ci vediamo appena tornate e ti racconto
divertitevi anche voi
ps buone parole zu