Lascio tra queste pagine una poesia di Borges...Buona lettura.
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi, farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali,
e meno problemi immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto della loro vita sensati e con profitto;
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.
Ma se potessi tornare indietro, cercherei di avere soltanto momenti buoni.
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.
Io ero uno di quelli che mai andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda,
un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e resterei scalzo fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe,
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.
Jorge Luis Borges
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5 commenti:
non mi sono firmata..
melania
fa riflettere...grazie.
fede
Bella, grazie. Io penso che se lui non ha fatto tutte le cose che ha scritto, significa che si è sentito meglio a vivere come ha realmente vissuto, forse con una certa sicurezza che gli ha permesso di stare tranquillo. Molte volte penso anch'io di partire per fare qualcos'altro (magari del volontariato) ma poi penso che tutto sommato sono tranquillo con questo lavoro e le mie restano solo fantasticherie che comunque mi fanno sognare e penso serva anche questo. Forse è giusto così ma questo non vuol dire che non bisogna rincorrere i propri sogni. Penso che il poeta abbia più volte pensato a tutto quello che poteva fare, anche prima di arrivare ad 85 anni, ma ha continuato nel suo percorso forse pensando che un giorno se ne sarebbe "pentito"...ma forse è giusto così...forse anch'io mi sveglierò a 85 anni e farò le stesse riflessioni...mah.
Come al solito ho fatto molto casino ma spero di aver reso l'idea.
Ciao
Il mio commento lo faccio utilizzando un altro scritto che mi ha regalato una persona e che ho ritrovato dopo anni per caso. Fede l'ha già vista.
Che si sia credenti oppure no ognuno può prendersi c'ho che gli è più vicino e utile.
"..Forse Dio vuole che incontriamo un pò di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta. Così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi star seduto sotto un portico e camminarci assieme senza dire una parola e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un'assicurazione che sarai amato a tua volta. Non ti aspettare amore indietro. Aspetta solo che cresca nei loro cuori, ma se non succede accontentati che cresca nel tuo.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze: possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perchè ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero.
Sogna ciò che ti va, va dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perchè hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto probabilmente anche loro si sentono così.
Le persone più felici non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato tristezza. Solo così, infatti, possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato. Non puoi andare bene nella vita prima di lasciar andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te pianga.
Manda questo messaggio a coloro che significano qualcosa per te, a quelli che hanno toccato la tua vita in un modo o nell'altro, a chi veramente ne ha bisogno, a quelli che ti fanno vedere il lato bello delle cose quando sei proprio giù, a quelli cui vuoi far sapere che apprezzi la loro amicizia. Se non lo fai, non ti preoccupare, non ti accadrà niente di male, perderai solo l'occasione di rallegrare la giornata di qualcuno."
Nella banalità di questi frasi si possono trovare quei momenti di riflessione che non vengono solitamente perchè si è presi dalla velocità del vivere.
Sono d'accordo con te Guido quando dici che se lui ha fatto quello che ha fatto, se ha vissuto come ha vissuto è, forse, semplicemente, perchè così sentiva di vivere, nonostante a volte gli sia balenata l'idea che avrebbe avuto mille altri modi, più liberi, più leggeri, più intensi di condurre la sua vita.
Credo che il bello ed il senso di tutto ciò sia accorgersi che non esiste un solo modo, che non esiste una sola strada e che scegliere una via non preclude alla possibilità di poter cambiare, di poter rischiare un sentiero diverso, magari più difficile, più ombroso, meno frequentato..L'importante credo sia sempre "sentirsi" in ciò che si è, in ciò che si fa.
Mi fa piacere vedere come una poesia apre ai pensieri...
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