martedì, aprile 15, 2008

Il Silenzio

Occupo un po’ di spazio in queste pagine, visto che il blog è a riposo e sta in silenzio da un po’ di tempo ormai.
Giusto a proposito del “silenzio”, qualche giorno fa ho avuto modo di vedere come il silenzio e la riflessione su di esso, genera pensieri tra i più creativi, tra i più sentiti, più intimi e veri.
Ho chiesto ai ragazzi del laboratorio di poesia con cui lavoro di pensare al silenzio, di ascoltarlo e di ascoltare quello che suscitava in loro, i pensieri che riconducevano alla loro esperienza di silenzio.
Sono nate delle cose bellissime, versi semplici, ma mai banali che raccontavano quello che, spesso, tutti noi tendiamo a non vedere più, a far passare nello sfondo dei nostri impegni, della nostra quotidiana frettolosità. Il silenzio richiama agli occhi e alla mente immagini nate dalle nostre esperienze, da ciò che abbiamo visto, sentito, annusato.
Alcuni ragazzi hanno “usato” il silenzio per pensare al suono della primavera, altri per riflettere sul frastuono delle troppe parole, qualcuno, in pochi versi, ha raccontato una storia, alcuni si sono concentrati sul rumore delle matite che scivolavano sui fogli…

Ognuno ha la possibilità di creare ciò che vuole..il silenzio è fondamentale, a volte, per darsi il tempo di sentire, non solo noi stessi, ma anche tutto ciò che ci circonda. Esso dà voce a ciò che non potrebbe farsi udire altrimenti, perché tutto ha una voce, sta a noi, poi, fermarci ad ascoltarla.
Ecco...oggi avrei potuto parlare dei risultati delle elezioni...ma lascio a qualcun altro l'argomento..

a presto
Melania

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli attimi di silenzio possono celare imbarazzo, emozioni, parole che non escono o la voglia di riempirlo di se stessi..
Che piacevoli quei momenti in cui si possono ascoltare i mille suoni del mondo che continua a vivere e respirare! Se invece si sentono solo parole, parole, parole, il resto risulta essere solo un fastidioso sottofondo.
Buona giornata

Anonimo ha detto...

torno da due giorni passati in un monastero di frati capuccini assieme al comitato UNAMANO di cui faccio parte (andiamo in Bosnia). Volevamo trovare un pò di tranquillità per poter ritrovare un pò di più motivazioni e capire meglio il nostro far volontariato. I momenti di silenzio facevano parte di questo nostro percorso (molto soft, fatto di momenti di incontro e dialogo tra di noi). Il silenzio fa riflettere; le orecchie fischiano, sembrano non essere d'accordo e vorrebbero "sentire rumore"; il silenzio fa star bene, ti fa capire che sei una parte del mondo, ti spoglia, E' DAVVERO UNA COSA FANTASTICA.
ciao

ps brava melania, il blog rivive.