anzitutto bravo! ma voglio cominciare dalla fine, hai detto che ti sei sentito un'pò drogato, non sono d'accordo in quanto il drogato è chi -assueffatto da una sostanza - deve aumentare la quantità per placare il bisogno. la mj non ha effetti di sorta. ultimamente ho sentito ( da prendere con le molle ) che l'avis ha portato ad un anno la sospensione per chi è -anche solo- fumatore occasionale. semplicemente ridicolo, ho letto un sacco di pubblicazioni che parlano dell'innocuità dei metaboliti della simpatica molecola. non capisco l'accanimento contro questa sostanza, quando non c'è prolema alcuno se bevi anche 1 litro al dì o hai rapporti che potrebbero essere a rischio. anzi l'accanimento lo capisco. penalizzare e criminalizzare quei poveri bastardi drogatacci che di certo prima o poi faranno una brutta fine, frequentano malsane compagnie, tossici, spacciatori..eh già, più passa il tempo e più mi convinco che le mie non siano assolutamente illazioni di un consumatore, bensì il futuro della nostra società sempre più chiusa e malfidente verso chi non si sà - o non vuole - standardizzare. l'ultima volta che ho donato c'era una dottoressa, dopo uno leggero stupore iniziale per aver parlato liberamente che sfumazzo, chiama un tipo per chidergli lumi e costui le disse che potevo donare, basta che limiti questi atteggiamenti. benissimo ho pensato, basta che la prossima volta ti dica : sono pulito come il bucato invece non ci sono più andato. la soluzione ideale è telefonare all'avis, parlare con qualche specie di responsabile e fare chiarezza, sempre che vogliano farne. resta il fatto che sei uscito a testa alta avendo con te la verità.
era il minimo caro ste ke il dottore ti desse una sospensiva..forse tu non ti rendi conto, ma sei già un drogato..e tu ew..a sei uguale a ste e non cercare false giustificazioni.
volevo esporre il mio punto di vista...essendo la donazione una cosa volontaria e diciamo anche a beneficio di altri (oltre che ad essere un modo per essere periodicamente sotto controllo ecc) credo che la decisione di non andare più a donare (ovviamente dal mio punto di vista) solo perchè un dottore espone un suo punto di vista ritenuto da te assurdo non sia la sua...cioè perchè rinunciare ad un gesto pieno di significato, pensato e così bello per un giudizio pesante...credo che il pensiero di una persona non possa far cambiare le tue convinzioni ammenochè non siano deboli o macchiate da qualche perplessità...cioè mi spiego; se decidi di andare a donare ma sai che all'avis hanno dei dubbio o comunque sono confusi sul fatto dell'assunzione delle droghe leggere bisogna fare una scelta ed esserne responsabili.Se uno non ha niente da "nascondere" può donare tranquillamente ma se sappiamo che certi comportamenti non sono accettati bisogna avere la consapevolezza di esporli ed accettare le indicazione date...ma credo che non abbia senso prendercela perchè c'è stata una reazione anche assurda ma comunque relativa ad una cosa che tu sapevi benissimo non andava fatta per le regole di quella situazione (la donazione); moralmente uno può ritenere o meno giusto fare una cosa ma dove ci sono delle regole non ci si può incazzare se non si ha voglia di adeguarsi...giustissimo eventualmente sarebbe come dice ew..a andare a chiedere spiegazioni ed esporre le perplessità a chi di dovere.Ma reagire andandosene no, mi sembra una perdità di convinzione, mi sembra che questo gesto non era per te una cosa forte. Anche io ho avuto lo stesso problema e ho pensato che fosse assurdo dire le cose come non stanno. Non sono assolutamente daccordo di dire che allora la prossima volta scriverai che sei pulito per non avere rogne visto che per te non c'è problema...non sei tu a decidere su questa cosa. La tua responsabilità è andare li e dire le cose come stanno, altrimenti se non si è sinceri è meglio starsene a casa perchè dobbiamo ricordarci che siamo tutti importanti ma nessuno essenziale...o si fanno le cose per bene o lasciamo ad altri farle.Io parlo perchè per primo per molto tempo ho trascurato certi particolari ma ora non hai idea di quanto me ne vergogno, di quanto ipocrita e senza palle mi son sentito. Nel mio caso l’ultima volta ho esposto esattamente le cose come erano andate e cioè uso di droghe leggere e rapporti occasionali a rischio…per un momento sono stato tentato a sviare un po’ le cose perché temevo un po’ il giudizio ma poi ho pensato che non dovrebbero pesarmi i giudizi su cose che riguardano me; poi se di rimbalzo come in questo caso riguardano anche gli altri allora saranno appunto loro a decidere se prendere o meno dei provvedimenti. Esposti i miei comportamenti il dottore mi deve dire dona o non dona stop; ogni altro giudizio personale può essere detto ma non dovrebbe toccarmi più di tanto visto che ho scelto io di farlo…se mi tocca forse è perché so che ho fatto qualcosa che non andava…a me la dottoressa ha lasciato donare, era una donna molto aperta ma non ha mancato di farmi la predica… l’ho ascoltata ma alla fine quello che ho accettato è stato solo il suo consenso nel donare per il resto c’ero già arrivato io a capire che avevo fatto una cazzata pensando che poi avrei dovuto donare. Credo che se uno è convinto non sarà un singolo episodio a fargli cambiare idea. Ciao beo! zufede
4 commenti:
anzitutto bravo! ma voglio cominciare dalla fine, hai detto che ti sei sentito un'pò drogato, non sono d'accordo in quanto il drogato è chi -assueffatto da una sostanza - deve aumentare la quantità per placare il bisogno. la mj non ha effetti di sorta.
ultimamente ho sentito ( da prendere con le molle ) che l'avis ha portato ad un anno la sospensione per chi è -anche solo- fumatore occasionale. semplicemente ridicolo, ho letto un sacco di pubblicazioni che parlano dell'innocuità dei metaboliti della simpatica molecola. non capisco l'accanimento contro questa sostanza, quando non c'è prolema alcuno se bevi anche 1 litro al dì o hai rapporti che potrebbero essere a rischio. anzi l'accanimento lo capisco. penalizzare e criminalizzare quei poveri bastardi drogatacci che di certo prima o poi faranno una brutta fine, frequentano malsane compagnie, tossici, spacciatori..eh già, più passa il tempo e più mi convinco che le mie non siano assolutamente illazioni di un consumatore, bensì il futuro della nostra società sempre più chiusa e malfidente verso chi non si sà - o non vuole - standardizzare.
l'ultima volta che ho donato c'era una dottoressa, dopo uno leggero stupore iniziale per aver parlato liberamente che sfumazzo, chiama un tipo per chidergli lumi e costui le disse che potevo donare, basta che limiti questi atteggiamenti.
benissimo ho pensato, basta che la prossima volta ti dica : sono pulito come il bucato invece non ci sono più andato.
la soluzione ideale è telefonare all'avis, parlare con qualche specie di responsabile e fare chiarezza, sempre che vogliano farne.
resta il fatto che sei uscito a testa alta avendo con te la verità.
era il minimo caro ste ke il dottore ti desse una sospensiva..forse tu non ti rendi conto, ma sei già un drogato..e tu ew..a sei uguale a ste e non cercare false giustificazioni.
sssssssiii..... ciao zù tuto ben?
volevo esporre il mio punto di vista...essendo la donazione una cosa volontaria e diciamo anche a beneficio di altri (oltre che ad essere un modo per essere periodicamente sotto controllo ecc) credo che la decisione di non andare più a donare (ovviamente dal mio punto di vista) solo perchè un dottore espone un suo punto di vista ritenuto da te assurdo non sia la sua...cioè perchè rinunciare ad un gesto pieno di significato, pensato e così bello per un giudizio pesante...credo che il pensiero di una persona non possa far cambiare le tue convinzioni ammenochè non siano deboli o macchiate da qualche perplessità...cioè mi spiego; se decidi di andare a donare ma sai che all'avis hanno dei dubbio o comunque sono confusi sul fatto dell'assunzione delle droghe leggere bisogna fare una scelta ed esserne responsabili.Se uno non ha niente da "nascondere" può donare tranquillamente ma se sappiamo che certi comportamenti non sono accettati bisogna avere la consapevolezza di esporli ed accettare le indicazione date...ma credo che non abbia senso prendercela perchè c'è stata una reazione anche assurda ma comunque relativa ad una cosa che tu sapevi benissimo non andava fatta per le regole di quella situazione (la donazione); moralmente uno può ritenere o meno giusto fare una cosa ma dove ci sono delle regole non ci si può incazzare se non si ha voglia di adeguarsi...giustissimo eventualmente sarebbe come dice ew..a andare a chiedere spiegazioni ed esporre le perplessità a chi di dovere.Ma reagire andandosene no, mi sembra una perdità di convinzione, mi sembra che questo gesto non era per te una cosa forte. Anche io ho avuto lo stesso problema e ho pensato che fosse assurdo dire le cose come non stanno. Non sono assolutamente daccordo di dire che allora la prossima volta scriverai che sei pulito per non avere rogne visto che per te non c'è problema...non sei tu a decidere su questa cosa. La tua responsabilità è andare li e dire le cose come stanno, altrimenti se non si è sinceri è meglio starsene a casa perchè dobbiamo ricordarci che siamo tutti importanti ma nessuno essenziale...o si fanno le cose per bene o lasciamo ad altri farle.Io parlo perchè per primo per molto tempo ho trascurato certi particolari ma ora non hai idea di quanto me ne vergogno, di quanto ipocrita e senza palle mi son sentito. Nel mio caso l’ultima volta ho esposto esattamente le cose come erano andate e cioè uso di droghe leggere e rapporti occasionali a rischio…per un momento sono stato tentato a sviare un po’ le cose perché temevo un po’ il giudizio ma poi ho pensato che non dovrebbero pesarmi i giudizi su cose che riguardano me; poi se di rimbalzo come in questo caso riguardano anche gli altri allora saranno appunto loro a decidere se prendere o meno dei provvedimenti.
Esposti i miei comportamenti il dottore mi deve dire dona o non dona stop; ogni altro giudizio personale può essere detto ma non dovrebbe toccarmi più di tanto visto che ho scelto io di farlo…se mi tocca forse è perché so che ho fatto qualcosa che non andava…a me la dottoressa ha lasciato donare, era una donna molto aperta ma non ha mancato di farmi la predica… l’ho ascoltata ma alla fine quello che ho accettato è stato solo il suo consenso nel donare per il resto c’ero già arrivato io a capire che avevo fatto una cazzata pensando che poi avrei dovuto donare.
Credo che se uno è convinto non sarà un singolo episodio a fargli cambiare idea. Ciao beo!
zufede
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