mercoledì, marzo 15, 2006
PERSONE O NON PERSONE, QUESTIONE DI SECONDI
lunedì e martedì scorsi ho seguito “da vicino” l’evolversi dell’attesa per la presentazione delle domande per l’assunzione di nuovi lavoratori stranieri. Già da lunedì sera (le poste avrebbero aperto martedì alle 14:30) si era formata una piccola fila fuori dalle postE sia a Noventa che a Poiana, circa una quindicina di persone…è stato strano vedere queste persone li ad aspettare e sapere che avrebbero passato la notte al freddo (faceva piuttosto freddo lunedì sera) per sperare di avere una possibilità di ottenere il permesso di soggiorno; più che altro ho avuto la senzazione (e ripensandoci adesso lo noto ancora di più) che quelle persone erano una cosa a parte con il paese, erano sole; cioè i noventani o i poianesi da una parte a fare la loro solita vita e queste persone da un’altra a fare la fila per ottenere un minimo di diritti come possono avere le persone “normali”. Potrò anche sbagliarmi, perché non sono stato tutto il giorno in fila con loro, però non ho visto nessun segno di solidarietà o di aiuto da parte del comune o di qualche associazione comunale…non parlo solamente di singole persone ma di qualcuno in rappresentanza di qualcosa che facesse sentire la propria solidarietà a queste persone…non so, delle sedie fuori la posta, qualcuno che aiutasse a chiarire qualche dubbio sulla compilazione delle domande. Forse pretendo troppo ma qua siamo ancora distanti dalla integrazione….(continuo nei commenti per non ingrandire troppo questa pagina)
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7 commenti:
...ma qua siamo ancora distanti dall'integrazione...è vero che siamo nella patria della lega, ma le persone che la pensano diversamente dove cazzo sono? Io per primo…dove siamo? Come sempre e anche giustamente a farci i cazzi nostri. In molte parti ho sentito che è intervenuta la protezione civile a dare coperte, tè caldo e biscotti…in altre parti dei cittadini ospitavano la gente in fila a turno a scaldarsi nella propria auto..belle queste scene, peccato che succedano solo in posti lontani dai miei..nei paesi più grandi, qua sarebbe un sogno trovare persone del genere…ci avevo pensato anch’io di andare li con la macchina ma era troppo strano…non a poiana…quelle cose succedono sempre da altre parti…non sono mica un matto….no, sono uno che ha delle idee che mi piacciono ma non sono altrettanto convinto a metterle in atto perché qua gira in un altro modo…qua i stranieri non li vuole nessuno, e chi ha a che fare con loro è un amico degli stranieri…non è più un poianese…..possibile che ci sia ancora questa paura di schierarsi?…comunque lunedì sera verso le 1:30 senza troppa convinzione mi sono avvicinato alle poste per vedere come si comportava quella strana forma di esseri umani…la situazione era tranquilla, nessuno era fuori, tranne un paio che telefonavano, gli altri erano in macchina al “caldo”…poca gente, credo una decina a noventa, ancora meno a poiana…comunque l’importante è che erano in macchina quindi io non dovevo mica scaldarli…perché altrimenti l’avrei fatto di sicuro!….ohh!!!
un po’ pensieroso sono andato a letto pensando che avrei potuto fare un salto alle 4 o 5 di notte a portargli un po di tè, a fargli sentire che qualcuno li “capiva”…certe idee cosi belle arrivano sempre quando ti senti un po’ in colpa di qualcosa e allora ti prometti che farai qualcosa di forte più avanti per rimediare….ho dormito benissimo tutta la notte e al mattino quasi avevo dimenticato “la fila”.in realtà verso mezzogiorno sono andato a vedere la situazione prima a poiana e poi a noventa…tutto tranquillo, poca gente ordinatamente in fila, a mangiucchiare e a chiacchierare tra loro, quasi stessero per entrare ad un concerto…meglio così, sarei tornato a noventa 5 minuti prima dell’apertura delle poste per vedere se c’era qualche segnale da parte di qualcuno…niente! A distanza di sicurezza osservavo gli alieni senza farmi notare…qualche umano avrebbe potuto capire che stavo li non per andare al bar a bermi un normale caffè ma per osservare gli alieni…se fosse successo sarei diventato uno di loro, era molto rischioso essere li…non si vedeva nessun umano tutt’intorno ero l’unico, potevano aggredirmi. Dopo essermi reso conto di quanto deficiente ero a farmi questi pensieri sono andato in mezzo a loro (una trentina circa) per cercare di cogliere qualche senzazione…tutto tranquillissimo, nessuno protestava, gente che sorrideva e aspettava…stessi comportamenti degli umani…strano. Ad un certo punto ho sentito parlare in italiano e sono stato contentissimo…qualcuno finalmente che si era messo in gioco e stava con loro, gli alieni…e gli parlava!!! Quella donna sarebbe stato il mio aggancio per avere più informazioni…alle 14:30 precise la posta ha aperto ed un poliziotto voleva organizzare la fila ma non occorreva…ci avevano già pensato loro a farsi una lista e ognuno sapeva quando era il suo turno…tutto regolare, nessun spintone e nessuna protesta…sinceramente non pensavo. È da questo momento però che ho colto gli aspetti più allucinanti della situazione; le poste erano regolate ad un unico computer centrale che segnalava l’ora, il minuto, il secondo e IL CENTESIMO DI SECONDOOOOO!!!!!! della presentazione della domanda grazie ad una lettura laser nel codice a barre presente nelle domande…i primi 170mila (suddivisi per regione, nazionalità, tipo di contratto ecc) in tutta italia erano sistemati gli altri alla prossima occasione. In quindici minuti sarebbero già state superate abbondantemente le 170mila domande…chissà se gli ultimi della fila sapevano di non avere speranze, forse si ma, credo che in quei momenti bisogna comunque sperare di avere ancora possibilità, ci si autoimpone che ce la si può fare…centesimi di secondo; se il primo che è entrato ha percorso i 5 m che lo divideva dallo sportello ai 6 km all’ora invece che ai 8 km all’ora gli erano già passate davanti centinaia di persone in tutta italia; bastava che chi era al sportello impiegasse 4 secondi invece che 3 per passare il codice a barre,che ti passavano davanti altre centinaia di persone; bastava che una starnutisse e via altre cento persone..io guardavo queste persone e loro non avevano ansia o fretta…io ero li che pensavo: “ma come fanno a non essere agitati, a non aspettare con ansia l’uscita di chi gli era davanti, a non rendersi conto che due secondi in meno poteva voler dire avere il permesso di soggiorno”. Addirittura è successo che il primo della fila non aveva i 6.50 euro necessari e ha dovuto perdere tempo a cercare spiccioli nelle tasche…era importantissimo che ognuno facesse presto…il tuo permesso di soggiorno dipendeva dalla velocità del passo per arrivare allo sportello, alla velocita di passare il laser, di dare i soldi, il resto…tutti secondi e centesimi importantissimi…ma credo che pochi ne fossero al corrente…alle 14:45 i giochi erano già fatti ma la fila continuava. Parlando con la signora italiana ho saputo che dentro, gli addetti erano molto organizzati e veloci, uno riceveva la scheda e nel frattempo un altro gli dava il resto….una ragazza doveva presentare la domanda per sè e una per suo marito…ha deciso di presentare prima la sua e poi quella del marito, non voleva rischiare…nel minuto che è trascorso tra la sua domanda e quella del marito (ogni persona poteva portare al massimo 5 schede) altre 10 mila domande circa in tutta italia nel frattempo erano state presentate…cazzi del marito, lei si era fatta la fila! Insomma i centesimi di secondo passavano e la gente era tranquilla…mi aspettavo velocità da parte di tutti, era conveniente a chiunque…forse tanti non sapevano di questo…ecco che sarebbe stato utile qualcuno che coordinasse, che dicesse di arrivare già con i 6,50 euro per non perdere tempo…niente, solo quella grandiosa signora che si è fatta la fila dal POMERIGGIO del giorno prima, alternandosi con la figlia e le donne che richiedevano il permesso, per regolarizzare come badanti 2 rumene che erano contente perché la signora era stata le terza ad entrare e quindi avevano qualche speranza…l’unica italiana era quella signora…dove cazzo erano quelli solidali con questa povera gente? Dove cazzo eravamo noi con tutte le nostre belle idee di uguaglianza? Eravamo dove ci faceva più comodo essere, come sempre…è normale ma credo che quando si hanno delle belle idee basterebbe avere una spinta in più per fare dei gesti significativi…anche se non sono grandi…basta poco a volte, bastava qualche presenza in più…per non far sentire quella gente come degli alieni…ma farli sentire persone con qualche problema burocratico, ma niente di più.
Alle 15:00 mi sono spostato a poiana dove avrei visto le persone che di sicuro, dopo 30 minuti, non ce l’avrebbero mai fatta….italiani presenti: 0, anzi no scusate, c’era il poliziotto che manteneva l’ordine(?) su una fila di ammutoliti e infreddoliti.
W l’italia!!!
zufede
...mmm...m'intrufolo a gattoni saluto, bacio e vado via...bello mi piace...ah sono la bagnina...
sei la nostra maestra più che la bagnina!
...Già...cmq...mi piacerebbe scrivere qui visto che me l'avevate accennato...io vedo cose mooolto serie scritte però...ma qualcosa posso fare anch'io...da artista...vedi qui http://www.accademiacignaroli.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=70
ciao giulia, maestra, ci farebbe piacere se commentassi anche tu dove ne ritieni il caso.... qualsiasi cosa scritta è seria se non fatta appositamente per provocare...è seria per il solo fatto di essere unica come unici sono i nostri pensieri; l'importante secondo me è scrivere quello che ci passa per la testa senza tanti filtri o confronti tra chi scrive e cosa si scrive...ciao
complimenti per la fantasia, cos'hai fatto tu?
se vuoi inviarmi il materiale del nuoto, il mio indirizzo è ew..a@email.it
ti abbiamo dato l'indirizzo perchè, oltre a leggere, se ne hai voglia, tu possa scrivere..sentiti libera.
Caspita...non è mai stato così silenzioso un weekend di elezioni...nessuno osa parlare, si sente aria di tensione, eppure per cosa? Comunque votino coglioni o no...di sicuro sento ci sarà qualche pecca...qualcosa di cui lamentarsi...l'unione dovrà risistemare quello che ha incasinato forza italia, e ci vorrà molto tempo...mentre nel caso vinca forza italia...mha...ha fatto tante di quelle utopiche promesse che sinceramente non mi meraviglierei ritrattasse tutto.
Non si rendono conto che hanno in mano le sorti di un intero stato?sembrano bambini che litigano per chi deve fare il capitano in una partita di calcetto...io so giocare meglio di te...
Certo nella mia ignoranza in fatto di politica questo è solo quello che percepisco...
Venerdì sera ho visto un film, s'intitolava "il nuovo mondo", era la solita storia di Phocaontas e John Smith (che non so neanche se si scrive così) bhe ad un cero punto lui dice una cosa che mi ha colpito e che ora riporto qui, per quel che ricordo:
- Questo popolo non conosce la parola pace perchè non ha guerra, non conosce la parola possesso perchè tutto ciò che hanno è di tutti, loro vivono in armonia in questi stupendi luoghi, perche noi dobbiamo rovinarli la vita portando le nostre idee e i problemi...-
Ecco io vorrei vivere in un posto come quello...non credo ne esistano ancora molti...
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